VERSO ULIASTAY

Dopo Dorgon la pista verso Dorvolijn peggiora e diventa molto sabbiosa. Sono caduto un sacco di volte e scoprendo una forza incredibile :) sono riuscito sempre a tirare su la moto da solo senza scaricarla. Il gps non mi da` piste e navigo a vista, la direzione della pista che sto seguendo pero` va verso Nord e non verso Est. Incontro 2 macchine con dei militari dentro, uno dei quali sicuramente un ufficiale (e` in borghese e gli altri sembrano attendenti) chiedo indicazioni e mi dicono che la pista che devo prendere io e` qualche km piu` a Est, si congratulano per il coraggio e mi danno pure due bottiglie d`acqua! Spariscono dietro l`orizzonte. Come ho fatto altre volte esco dalla pista e cerco l`altra verso Est..prima o poi la trovero`! dopo una decina di km pero` la sabbia diventa proprio molle e mi insabbio con la mukka e i suoi 340 kg! Si sta facendo buio, riesco a tirarla fuori e dopo poco incontro due mongoli alle prese con dei cavalli, chiedo per Dorvolijn e mi dicono che la pista e` totalmente insabbiata! allora decido di puntare a Nord, verrso Urgamal, nella speranza che non ci sia sabbia...ritorno indietro, mi si insabbia la moto altre 4 volte e non riesco a beccare la pista che stavo percorrendo quando ho trovato i militari. Mi vado letteralmente ad incastrare in mezzo a dei cespugli bassi che pero`trattengono la sabbia, e` un casino e la frizione della moto esausta mi butta fuori una fumata bianca. Me ne voglio andare da li`, aspettare la notte non ha senso. Non voglio svegliarmi la mattina col pensiero di tirarla fuori dalla sabbia. So che di notte la sabbia si raffredda e ci vai meglio, ma e` una questione psicologica. Me ne voglio andare dalla mer...sabbia! Cerco un passaggio a piedi, lo trovo, chiedo alla moto un ultimo sforzo, ce la facciamo, tre km a gas spalancato con le candele che scoppiettano e la temperatura alle stellle...ritrovo la pista!!
Voglio comunque raggiungere un piccolo crinale per accamparmi anche se non ho proprio voglia di dormire. Sono nel nulla, ognuno che trovo mi manda in diverse direzioni e il gps non mi aiuta se non come bussola. E poi sono stanco...ho percorso una pista totalmente insabbiata per almeno 70 km e tenere su la bestia a braccia non e` poco! (so che gli enduristi si metteranno le mani nei capelli con queste aberrazioni, ma non puoi correre troppo, meglio cadere ai 30 all`ora che sbagliare ai 70!e poi il GS col suo telelever sulla sabbia e`come tenere un toro infuriato per le corna)...sono stanco e sfiduciato, quasi quasi me ne torno indietro fino a Hovd e mi butto a sud, verso piste piu` battute, qui sono proprio solo! Beh..raggiungo il crinale e nel buio intravedo gente ferma con dei camion cisterna...li raggiungo...chiedo per Urgamal e l`unica donna mi dice che devo tornare indietro di 15 km e andare a destra! Coooosa!!! Non ci capisco piu` niente, la mappa indica piste sbagliate! il gps mi da la posizione che non corrisponde alla mappa!E` dura, e`dura, e` dura. Mi vien davvero voglia di tornare verso Hovd...se non che sento la parola magica (ah si`..i dialoghi avvengono in mongolo/russo/inglese e italiano mediante scritte sulla sabbia, gesti ed un vocabolarietto di russo!)...Uliastay...ho capito bene! ULIASTAY! ma e` dove devo andare io! Chiedo di potermi aggregare a loro, penso faranno campo li`dove siamo, dopo aver aggiustato i camion! La donna mi dice ok!...ho gli occhi lucidi...un po` per tutto, ma sorattutto per il fatto che se non avessi deciso di percorrere quei 5 km in piu` non li avrei incontrati! Mi assicura che faremo altri 30 km e poi dormiamo..loro nei camion io nella mia palatka (tenda). Sono felice, anche stavolta una cosa apparentemente insignificante ha cambiato le sorti del viaggio! Ma non e` tutto, aspettate! Aggiustiamo la gomma di uno dei camion con il mio mastice e ripartiamo verso le 23.30. 30 km...che saranno mai..gia` mi pregusto la bella dormita dopo una giornata cosi`! Ma la pista e` insabbiata, nonostante i faretti aggiuntivi non vedo bene, e` notte e il camion davanti a me corre (50/60 km/h) e alza tanta di quella polvere che non vedo proprio niente e cado..cado e cado ancora e loro mi aiutano a sollevare sto bestione di moto. 30 km diventano 40, 50, 80...sono le 4 di mattino e non riesco piu` a stare in piedi, a tenere la moto nella sabbia poi...e in una delle infinite soste per aggiustare sti maledetti camion gli dico che mi fermo a dormire, alche` il tipo che guida mi fa..30 km e ci fermiamo! NO! NIET! io mi fermo adesso...non vedo niente sono stanchissimo ed e` pericoloso perche`non ho quasi piu` le forze per i 3 quintali e mezzo della mukka (escluso il mio peso...che non e`poco...). Domani trovero` qualcun altro dai! e poi ormai la pista e`abbastanza chiara...monto la tenda e inizia a piovere...bene...dalla sabbia passeremo al fango ed allora sara` da ridere!Dormo.
Mi alzo alle 8 e riparto sotto la pioggia, li becco a dormire 10 km dopo! li aspetto e ripartiamo insieme...la strada e` fango ma si sta in piedi! verso mezzogiorno...sorpresa!ci dirigiamo verso una yurta...SPETTACOLO!mai stato dentro una yurta! Si sta davvero bene, c`e` un bel tepore...mangio qualcosa che non so cos`e`, tipo tagliatelle con carne bollita di capra(almeno cosi` mi e` sembrato di capire dalla forma della zampa)...buone! ma soprattutto calde...io sono fradicio! 130 km...100...50...ecco Uliastay! cerco un hotel per asciugare la roba e farmi una doccia calda dopo 10 giorni di fresh&clean...Trovato!Hotel Uliastay guarda un po` che originale! sono alla reception e mi vengono incontro i militari di ieri! Mi qualifico come `collega` della polizia/polizia militare (grande versatilita` eh..tutti amici!polizie ed eserciti!) e scopro che davanti a me ho il capo della polizia penitenziaria di tutta la Mongolia, Colonnello Gankhuu, in visita a Uliastay. Il quale subito mi invita a cena nella sala Vip dell`hotel cosi` lurido e profumato di campo come sono! accetto, in 3 minuti cambio maglia e pantaloni, una maxi spruzzata di profumo e a cena con alti ufficiali mongoli! Dopocena foto e a dormire! Cose INCREDIBILI!Come quando ho incontrato Anton a Novosibirsk per una coincidenza di pochi secondi, e poi Mel e Volker, ieri ho cambiato per l`ennesima volta la sequenza delle cose. Mi piace troppo questa sensazione...rischio di dover viaggiare per sempre!



Bonne Route